martedì 31 luglio 2012

The Lady of Avalon

"Hail Lady
your presence is constant and everchanging
In birth and growth
in maturing and harvest
in aging and dying
In and in between worlds and lives
As the wheel turns
your presence is constant and everchanging"

-Prayer from the Glastonbury Goddess Temple-


Lady of Avalon by J.E. Shannon (from elfwood.com)

martedì 24 luglio 2012

La vera Madre

"... la vera Madre che porto con me ovunque è la Donna-dei-Boschi,
la Nuestra Senora, Colei il cui manto è fatto di muschio del lato esposto a nord
degli alberi al tramonto...Colei che nella scomposta chioma d'argento ha intrappolati
frammenti di stelle...Colei la cui veste è morbida, di semplice stoffa tessuta a
mano, con impigliati semi di erbacce, spine e rose selvatiche...Colei che ha
mani sporche per l'eterno coltivare cose terrene, e per il proprio duro lavoro
diurno e notturno, a fianco dei suoi figli e figlie che lavorano duro.
Lei non è una figurina simmetrica dalle palme tese alla medesima distanza
e congelata nel tempo.
Lei è sempre in movimento.
Dove c'è emozione, lei è là.
Dove c'è turbamento, lei è là.
Dove c'è euforia, lei è là.
Impazienza, lei è là.
Fatica, lei è là.
Paura, inquietudine, dolore, bellezza, ispirazione, lei è là, sempre.
E lei è timida, in un certo senso, si, ma in un modo diverso da quello
che intendono quanti vorrebbero svigorirne la natura, rendendola anemica;
si è timida, ma come come chi esita per non essere tenuta a freno ed immeschinita.
Ed è tranquilla, si, ma non senza la volontà di insorgere ancora ed ancora.
Piuttosto, è calma come calmo è il possente oceano, mentre si muove fra enormi
fosse e pinnacoli; le sue onde enormi come il battito di un cuore sano: facile,
spontaneo, muscolare.

Ed è pura, si, ma non come chi non si avventura mai nella tenebre,
non ha mai un dubbio, non prende mai per qualche tempo una piega sbagliata,
non ha mai un cedimento, ma piuttosto è pura come una gemma tagliata
in centinaia di sfaccettature sfavillanti... è pura di quel tipo di puro che viene dall'essere
tagliati a vivo dalle tribolazioni, vicissitudini e sfide, eppure privi di ogni
sfaccettatura della benchè minima stria opaca, grazie al taglio stesso ed allo
smeriglio e al lucido migliori e malgrado tutto ancora sfavillanti come puro fuoco".

-Clarissa Pinkola Estes- "Forte è la Donna"-


The Mother at Chalice Well Gardens in Glastonbury. 
Image property of the Pumpkin Pie Girl. 
Do not use without permission


FORTE E' LA DONNA
di Clarissa Pinkola Estes
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Kairos in Avalon (Passaggio ad Avalon)

"Nel passare ad Avalon il nostro senso del tempo si altera. I Greci avevano due parole per definire il tempo: kairos e kronos. Il tempo, come lo conosciamo nel mondo razionale, è il lineare e misurabile kronos, che teniamo sotto controllo mediante orologi e cronometri. Nel mondo di kronos il tempo comincia ogni 1° gennaio come Anno Nuovo e termina il 31 dicembre come Anno Vecchio. Nel mondo della Madre (Avalon), facciamo noi stessi parte del tempo e perciò ne perdiamo il controllo. La parola greca che indica questo genere di tempo è KAIROS. Tutte le volte che siamo intenti a far qualcosa che amiamo e che ci assorbe totalmente, più che nel kronos ci troviamo nel kairos. Quando siamo con qualcuno che amiamo, la cui compagnia ci assorbe totalmente, quando ciò che stiamo facendo nutre il nostro spirito, ci troviamo fuori del tempo ordinario e nel Mondo-della-Madre.

In un'epoca in cui Glastonbury e Avalon si diceva coesistessero, l'attraversamento era possibile solo a chi fosse in grado di chiamare la barca e con questa navigare attraverso le nebbie".

Passaggio ad Avalon di Jean Shinoda Bolen


Immagine tratta dal web

Leggendo questo brano ho iniziato a riflettere sul profondo distaccamento temporale che si sperimenta quando si fa qualcosa che nutre l'anima: può essere trascorrere del tempo con l'amato, o disegnare, ricamare, cucinare, passeggiare nei boschi... ma comunque fare qualcosa che ci trasporta su di un piano emozionale differente, più profondo, nel quale il tempo si dilata e scompare. Jean Shinoda Bolen intuisce felicemente come questa esperienza sia in realtà il vero Viaggio ad Avalon. Essere in contatto con la parte più profonda di noi ci permette di varcare il velo ed entrare in Avalon, il Regno della Madre. Le azioni quotidiane che nutrono il nostro spirito sono le UNICHE CHIAVI che permettono di portare Avalon nel Mondo. O meglio: di vivere Avalon ogni giorno, istante dopo istante... Vivere nel Kairos, nel Tempo della Madre ci fa entrare nel suo Regno.

PASSAGGIO AD AVALON
di Jean Shinoda Bolen

ACQUISTO:
libro ormai difficilissimo da reperire, pian piano ne inseriremo brani da consultare.

lunedì 23 luglio 2012

Latitude 51

Glastonbury, piccolo villaggio dell'Inghilterra del sudovest, è la mitica isola di Avalon? Alcuni lo sostengono fieramente, ad altri piace crederlo: come si crede nelle fate e nelle leggende, racconti fantastici che affondano le loro radici in un passato misterioso e dimenticato ma non per questo meno reale. Altri si affidano alla storia e ci dicono che l'identificazione Glastonbury-Avalon è una favola inventata dai monaci medioevali per richiamare attenzione e benefici economici sulla loro abbazia, così come piu recentemente alcune correnti neopagane hanno riscoperto questo luogo sull' onda dei romanzi fantasy di M. Z. Bradley. A me piace sposare la tesi di Nicholas Mann, studioso e autore di numerosi libri,  tutti assolutamente godibili, e nei quali ritrovo sempre quel brivido che mi percorre la schiena ogni volta che scorgo la sagoma del Tor stagliarsi sulla campagna di smeraldo circostante o mi siedo nella pace dei giardini di Chalice Well. Avalon giace avvolta dai misteri e dalla leggenda ma vi sono luoghi dove le sue energie trasformative e rigeneratrici sono ancora potenti; luoghi che sono porte dello spirito e ci immergono al centro del suo cuore pulsante. Luoghi che attirano da tempi immemori i pellegrini dello spirito e che ci trasformano. Glastonbury per me è uno di questi, come lo sono i grandi cerchi di pietre  megalitici , i tumuli, le fonti....


Una delle curiosità che ho trovato nei libri di Mann e per la precisione in "The star temple of Avalon", mette in luce che la latitudine di Glastonbury è esattamente di 51 gradi nord. La stessa identica di Avebury e Stonhenge, tanto per citare i cerchi di pietre piu famosi e 51 gradi nord è anche l'esatta linea di demarcazione che segnava fin dove si è spinto il ghiaccio nell'ultima era glaciale. Inoltre essa rappresenta esattamente un settimo dell'intera circonferenza della Teraa, e sappiamo quanti significati simbolici e religiosi racchiude il numero 7.
"Da quando il meridiano di Greenwitch è entrato in vigore, con la longitudine di zero gradi,  la Gran Bretagna e la latitudine 51 gradi nord sono diventati il custodi del tempo e dello spazio dell'intero pianeta".

Misteri? Coincidenze? Cosa sapevano gli abitanti del neolitico che noi ora ignoriamo?



The Tor and Glastonbury Abbey- all photos taken from Pumpkin-Pie-Girl- please do not use without permission


Se vi interessa di più, potete trovare il libro di Nicholas Mann qui:

La Risoluzione di Lughnasadh

Dal sito Ynis Afallach Tuath

"Qual è quindi il significato di questa lunazione? Come ci invita a comportarci? 
Siamo ormai sul finire della Stazione del Raccolto, e sul finire dell’anno (inteso come anno spirituale). Un ciclo sta per chiudersi, e sta per iniziarne uno nuovo. Il nostro compito per questo mese è quindi quello di estrapolare la conoscenza e la saggezza che le esperienze fatte finora ci hanno donato, perché è proprio questo il nostro Raccolto Personale. Ma non si tratta solo di questo. Il salmone rappresenta l’Origine, la Sorgente, e il suo viaggio è tutto volto al ritorno verso il luogo natale. Questo è ciò che anche noi facciamo durante il nostro cammino verso la guarigione. Esso è un percorso a ritroso, che ci porta a ritrovare la nostra vera Origine, la nostra Essenza più profonda, perché c’è stato un tempo in cui la nostra anima era pura ed è a quella condizione che dobbiamo tornare. Anche nel nostro piccolo ciclo annuale, il nostro Raccolto ci porta un passetto più vicini a quella condizione. Dopo esserci smontate, analizzate, dopo aver isolato le nostre ombre e averle sconfitte, ci aspetta il ritorno all’Origine, la Sintesi, il tornare integri ma liberi da almeno un po’ del veleno che prima ci portavamo dentro. E ciò deve essere fatto adesso, prima di un nuovo ciclo, di una nuova discesa, e di un nuovo lavoro di “smontaggio” e “ri-montaggio”. Pian piano, anche noi riusciremo a distillare il nostro calderone, estrapolando solo quelle tre gocce di Awen, che sono la nostra essenza; ritorneremo così all’Origine, ma non saremo più “anime bambine”, perché porteremo dentro di noi la Saggezza e la Conoscenza che il nostro Viaggio ci ha portato, e saremo pronte per passare a piani superiori, continuando a seguire la spirale ciclica dell’esistenza."

Se desideri leggere altro:


domenica 22 luglio 2012

Let's start...

We came from an ancient Isle... it's called The Isle of Avalon.... and we are here to share our ancient Tales, the Tales of Avalon.... Welcome HOME.

From The Goddess and The Green Man FB page
Glastonbury Tor